Trattoria La Burnia

Oggi decidiamo di ritornare alla trattoria La Burnia a Drubiaglio, una piccola frazione di Avigliana; tutte le recensioni lette sono positive così come il ricordo di una precedente visita, ma purtroppo devo dire che l’impressione avuta oggi non è stata all’altezza delle aspettative…
Il locale è molto carino: una sala accogliente con le pareti tappezzate di quadri, tavoli di legno apparecchiati in modo rustico ma piacevole; ci sediamo ad una tavolo da due dove troviamo già le bottiglie con acqua naturale e gasata e ci viene subito esposto a voce il menù del giorno, scegliamo e dopo pochi minuti arriva già l’antipasto, un cestino ricolmo di “crescentine” dei piccolissimi bocconcini di pane caldi. Attendo ancora qualche minuto che mi venga portato il tagliere con lardo e crema di robiola con cui farcire le mie crescentine ma non arriva, neanche dopo mia esplicita richiesta…pazienza ho mangiato i panini “sconditi” e mi sono risparmiata le 2000 calorie del lardo e tutta la cellulite che ne consegue!!
Il mio fidanzato intanto assapora i suoi tagliolini al ragù di vitello e li trova abbastanza buoni .
Chiediamo se è possibile bere un bicchiere di vino rosso, visto che all’inizio non ci era stato chiesto se gradivamo del vino; non c’è vino sfuso e così ci viene portata una bottiglia già aperta da cui servirci liberamente.
Arrivano i secondi (mentre c’è ancora in tavola la pasta), per me spiedini con contorno di patate e insalata e per lui stracotto d’asino sempre con patate; le patate sono fredde e non proprio cucinate al momento, la carne degli spiedini è un po’ secca e il piatto di stracotto deve essere rimandato in cucina perché necessita di essere scaldato prima di poterlo mangiare.
Mi spiace molto dover scrivere tutte queste critiche negative, spero fosse solo una casualità dovuta al fatto che al piano superiore era in corso un pranzo di nozze!
Finiamo qui il nostro pranzo e andiamo a pagare alla cassa, la sorpresa positiva è che non si paga il coperto e che il conto è di “soli” 25 euro.